Ciao da Massimiliano Acerra.
Benvenuto al nostro consueto focus mensile di economia finanza e investimenti.
Come sempre analisi delle notizie e degli avvenimenti principali e uno sguardo ai mercati finanziari e ai trend del momento.
Intanto l’analisi di mercato di oggi si sofferma su un settore futuristico in forte crescita ed espansione: il settore delle auto elettriche e dei trasporti con guida autonoma, patria e campo di TESLA.
Da un po’ di tempo se ne parla.
Chi dice che è il futuro, chi dice che passeranno di moda, chi dice che non sono funzionali e chi cerca di dominarne il mercato.
Chi ha ragione?
Nel mondo degli investimenti, le parole di Elon Musk sono state sempre paragonabili ad un fulmine a ciel sereno.
Questa volta, il magnate dei veicoli elettrici, ha preso di mira nientemeno che il leggendario investitore miliardario e presidente di Berkshire Hathaway, Warren Buffett.
Musk ha recentemente esortato Buffett a considerare seriamente l’acquisto di una partecipazione in Tesla, definendola “una mossa ovvia”.
Le dichiarazioni di Musk sono arrivate attraverso un post sulla sua piattaforma di social media X, in cui ha ribadito che Buffett dovrebbe prendere posizione in Tesla, gettando un seme di riflessione su una possibile convergenza tra due dei giganti dell’investimento.
Buffett è noto per la sua prudenza negli investimenti, ma la sua storia recente mostra anche una certa apertura verso l’innovazione nel settore automobilistico.
Detiene infatti una partecipazione nel rivale cinese di Tesla, BYD, anche se finora ha evitato di investire direttamente nell’azienda di Musk.
La domanda sorge spontanea: perché Buffett dovrebbe prendere in considerazione l’idea di investire in Tesla?
Musk sembra credere che la risposta sia nel futuro dell’automazione e della guida autonoma.
Tesla, infatti, sta spingendo sempre più verso il dominio della tecnologia di guida autonoma.
Vorrebbe farci arrivare alla comodità di non dover guidare più..
Una bella idea e conoscendolo, può arrivarci.
Musk ha sottolineato che i veicoli autonomi potrebbero ridurre gli incidenti del 50% rispetto ai guidatori umani, una prospettiva che potrebbe rivoluzionare non solo l’industria automobilistica, ma anche il settore assicurativo.
Tuttavia, c’è da considerare che Tesla sta affrontando alcune sfide.
Nonostante i numeri pazzeschi e l’innovazione costante, l’azienda ha visto un flusso di cassa negativo nel primo trimestre, investendo pesantemente in infrastrutture legate all’intelligenza artificiale.
Musk resta comunque fiducioso nel futuro dell’azienda, anche contro ai dubbi connessi alla capacità di Tesla di risolvere i problemi legati all’autonomia delle auto.
Al di là delle sfide attuali, c’è un’altra mossa che potrebbe dare a Tesla un vantaggio significativo sul mercato: l’introduzione della guida completamente autonoma in Cina.
Durante una recente visita a Pechino, Musk ha siglato un accordo con il gigante cinese di internet “Baidu” per portare la Full Self-Driving (FSD) in Cina.
Questa mossa strategica potrebbe aiutare Tesla a rafforzare la sua presenza in un mercato cruciale, nonostante la crescente concorrenza dei produttori locali.
L’implementazione dell’FSD in Cina potrebbe essere esattamente ciò di cui Tesla ha bisogno per contrastare il calo delle vendite e consolidare la sua posizione nel mercato cinese, il secondo più grande al mondo dopo gli Stati Uniti.
La risposta del mercato alla notizia è stata immediata e entusiasta: le azioni di Tesla sono salite del 15%, segnando la migliore performance giornaliera in oltre tre anni.
Il Titolo legato a Tesla resta sempre un titolo sotto il nostro controllo e in checklist., un titolo che piace, ma sul quale abbiamo sempre tirato il freno, in quanto spesso troppo connesso ai sogni del suo leader.
Le nostre metodologie non scommettono sulle probabilità futuristiche del “forse un giorno sarà” e sui sogni, ma sugli andamenti reali del momento.
Il settore in cui si pone TESLA, resta comunque uno dei settori trainanti dell’economia mondiale e i risultati dell’ultimo periodo lo confermano.
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Veniamo ai tanto blasonati tassi di interesse: la FED, banca centrale americana, ha confermato che non ci saranno tagli al momento.
Nonostante la discesa della morsa inflazionistica, ancora ci sono spauracchi di un ritorno di coda.
Pertanto a giugno non sono previsti attualmente tagli come era nell’aria finora.
Se ne parlerà probabilmente nell’ultimo quadrimestre del 2024.
Il mercato ha un po’ ritracciato sulla notizia, senza comunque perdere la sua forza di fondo.
Altre banche centrali più piccole, in particolare in Europa, si sono invece mosse con i primi passi al ribasso.
Quindi inizia il trend dei tassi più bassi, pian piano.
Questo porterà ad un ampio respiro economico, sempre che la cosa non avvenga troppo tardi e le spinte inflazionistiche non tornino a mordere verso il rialzo.
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Per quanto concerne le altre trimestrali delle aziende top, abbiamo assistito all’uscita di alcune notizie interessanti soprattutto per ciò che è successo dopo.
Pariamo da Amazon. Tutti la conosciamo per l’ecommerce, ma il top continua ad essere il cloud computing, con AWS che sta arrivando a 100 miliardi di fatturato.
Un bell’esempio di come ci si crea il nome con un business di massa senza mirare a grandi margini, e poi con il brand creato, si fa il business (quello vero) con margini e prezzi alti.
Una lezione da imparare.
Il fatturato totale del gruppo è comunque più basso delle previsioni.
Il titolo non ha perso forza sui mercati e ha continuato la sua scalata.
Ed Apple? Apple ha avviato un super buyback. Ha avviato un riacquisto delle proprie azioni. Uno dei più potenti della storia.
E volte come si suol dire.. se ci credono loro per primi..
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Sul fronte mercati, il mercato inteso come indice S&P 500, come previsto e come avevo ampiamento discusso e previsto nella diretta live del focus mercati del mese scorso, (che TROVI QUI CLICCANDO QUI), c’è stato un ritracciamento abbastanza atteso, che si è appoggiato proprio sulla soglia segnalata, quella dei 5.000 punti indicativi, per poi ripartire.
Ci manteniamo in un trend positivo per adesso finchè le soglie segnalate nella diretta LIVE saranno mantenute.
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I nostri portafogli seguono a ruota.
Il nostro “High Accelerator” per la nostra pensione, da gennaio 2024 è a +13% dopo un 2023 chiuso a quasi il +22%
Il nostro PAR, con le azioni di aziende top mondiali (il wall street performance) è partito più lento, ma sappiamo che appena accelera supera tutto il resto. Attualmente gravita poco sotto al 9% da inizio anno, dopo una bella chiusura del 2023 ben sopra al 24%.
Il nostro piano di accumulo con il metodo “Capital Box Formula”, da inizio anno gravita a +12% grazie anche alle accumulazioni graduali previste dal metodo.
Abbiamo poi i nostri investimenti di medio termine, i nostri “affari del momento” che solitamente iniziamo ad aggiornare dopo il primo semestre. L’anno scorso hanno chiuso l’anno sopra al 35% (escludendo le plusvalenze ulteriori provenienti dalle leve finanziarie)
Nel corso degli anni le medie dei rendimenti si matengono ben sopra al 20% con picchi ben più superiori se si parla di “rendimento composto”.
Direi che sta andando tutto molto bene e continuiamo a monitorare sempre mettendo in primo piano il metodo di gestione capace di massimizzare i risultati e soprattutto offrire una possente protezione
Il focus economico mensile termina qui e ci risentiamo il mese prossimo.
Lunedì prossimo invece sarò in diretta LIVE per parlarne dal vivo. Preparati, prepara le domande e le analisi di titoli, settori e investimenti che vuoi valutare insieme.
Sarò a tua disposizione per risposte e analisi.
Il Vs. Massimiliano Acerra
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